Etica e marxismo: Max Horkheimer
Proponiamo di seguito un estratto della tesi Etica e marxismo: Max Horkheimer di Guido Avanza. Il testo completo lo trovate in pdf cliccando qui
La prima guerra mondiale aveva causato
una clamorosa spaccatura tra i partiti socialisti e lo scioglimento
della II Internazionale; le sconfitte subite dal movimento operaio ad
occidente, come anche la progressiva configurazione di un capitalismo
di stato e di una forte burocratizzazione nell’Urss, provocarono
una rottura dell’unità di
teoria e praxis e
la perdita del carattere internazionale e della fiducia nel crollo
della società capitalista che avevano caratterizzato il marxismo
alle sue origini.
«L’esperienza
dell’Institut für Sozialforschung, che toccò il suo apice
nel periodo della direzione di Max Horkheimer, raccogliendo attorno a
sé ed all’omonima Zeitschrift il gruppo di intellettuali
conosciuto come Scuola di Francoforte, fu segnata dagli avvenimenti
storici e politici della prima metà del XX secolo.
Max Horkheimer |
Persa la speranza in una realizzazione
prossima della società comunista, la riflessione si spostò
progressivamente dall’ambito dell’economia politica a quello
filosofico: dalle scuole di partito alle università. È questo il
caso dell’Institut, prima istituzione accademica marxista
tedesca – tuttora affiliato all’università Goethe di
Francoforte, dalla quale si mantiene tuttavia autonomo – che
soprattutto con l’indirizzo assunto dopo il 1930 (con la direzione
di Horkheimer) applica il metodo del materialismo storico allo studio
delle società borghesi che presentano forme avanzate di capitalismo,
e quindi differenti sia da quelle con cui si era confrontato Marx nel
secolo precedente, sia dalla ancora arretrata Russia zarista in cui
aveva agito Lenin prima della morte sopraggiunta nel 1924…»
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